L’intervento riguarda la trasformazione di un edificio rurale a Cornedo Vicentino (VI), in una residenza per artista. Si tratta di un tipico edificio agricolo degli anni ’70 avente al piano terra uno spazio destinato a ricovero attrezzi e stalla, al piano superiore il fienile.
È strutturato secondo un asse di spina centrale, orientato in senso nord-sud e aperto su un piccolo cortile a sud.
Situato allo sbocco di una piccola valle, il manufatto segna il limite tra due differenti situazioni spaziali: la valle e la pianura.
Se la pianura è orizzontalità, apertura, luogo in cui lo sguardo non ha limiti, la valle rappresenta parzialità, verticalità, in cui la visione è fortemente condizionata in un preciso cono prospettico.
Volendo mantenere l’attuale tipologia del manufatto, l’idea di progetto si sviluppa assumendo la dualità del contesto fisico come momento fondante della composizione spaziale dell’edificio.
Il progetto prevede l’inserimento di un nuovo asse leggermente ruotato rispetto a quello esistente, materializzando così un preciso punto di fuga prospettico, punto nel quale l’orizzontalità della pianura incontra la verticalità della valle. All’interno di questi due coni prospettici, marcati dai lucernari di copertura, in cui la luce vi scorre come in una clessidra, trova posto il sistema dei collegamenti verticali che partendo dall’entrata a sud, si conclude nel piccolo teatro in terra battuta, creando così una relazione tra i due ambiti esterni dell’edificio.
In sintonia alla tipologia del fienile i prospetti nord e sud sono definiti ciascuno da un’unica apertura corrispondente al piano superiore, dotata internamente da vetrate scorrevoli ed esternamente da un sistema di brisè-soleil in legno, garantendo sia la privacy degli ambienti interni che l’ottimizzazione e la regolazione della luce solare nelle diverse stagioni.
A livello distributivo il piano seminterrato è adibito a laboratorio-spazio espositivo con attiguo deposito e locale biblioteca, al piano terra trova posto l’ingresso principale, mentre l’abitazione è sviluppata interamente al primo piano.
A questo livello i vari ambienti domestici, organizzati attorno ai due assi sopra descritti che separano la zona notte ad est, dalla zona giorno ad ovest, sono ottenuti dall’inserimento dei servizi ( bagno e cucina), permettendo una completa continuità spaziale e visiva.