L’edificio sorge a Breganze (VI) in un sito in cui l’eccezionalità del luogo ha portato a sviluppare il progetto lavorando su due ordini di grandezza: LA SCALA TERRITORIALE e quella DOMESTICA.

Questa dialettica si configura in un edificio in cui gli spazi dell’abitare vengono definiti e disposti secondo un CRITERIO FUNZIONALISTICO al di sotto della copertura.

La scelta architettonica di una copertura piana, alla quale è demandato il compito di relazionarsi con l’intorno, permette di operare in un’ottica di risparmio energetico e impiego di fonti di energia alternativa. I tagli presenti nella copertura sono stati pensati così da ottimizzare l’irradiazione solare stagionale.

Plani metricamente l’edificio si sviluppa lungo un asse orientato nord-sud; tale asse è occupato da un sistema di armadiatura che separa la zona giorno dalla zona notte. Mentre quest’ultima si rapporta con uno spazio esterno contenuto, la zona giorno si apre sul paesaggio e viene caratterizzata dall’alternarsi di pieni e vuoti.

Attraverso un piccolo patio che media e inquadra il panorama circostante si giunge all’ingresso dell’abitazione. Questa si sviluppa su un unico livello corrispondente al terrazzamento più elevato, con l’eccezione della  zona servizi (garage, lavanderia, cantina, centrale termica) che sfruttando il naturale dislivello del terreno risulta completamente interrato.